Lecco: scuola superiore propone lezioni contro gli hacker

Nonostante ci siano numerosi sistemi per riuscire ad appropriarsi di materie informatiche in modo non legale (come per esempio il download gratis di Outlook messo a disposizione), sono ancora tanti gli attacchi hacker che causano problemi non solo alle aziende, ma anche all’incolumità di diverse persone. Per questo motivo l’istituto superiore Baldoni, il quale si trova a Lecco, ha deciso di realizzare delle lezioni di cybersecurity!

Le lezioni di cybersecurity dell’istituto Baldoni

La scuola superiore ha deciso di inserire delle lezioni che insegnino gli studenti a stare attenti o a difendersi da probabili attacchi hacker, specialmente quelli che si possono subire nei propri profili social, senza contare i casi di cyberbullismo. Tali lezioni, in collaborazione con gli esperti del Politecnico di Milano e di Easynet, sono stati finanziati dagli imprenditori di Univerlecco.

Tali lezioni coinvolgono gli studenti frequentanti del terzo anno ed è compreso un altro percorso che però è dedicato solo a chi fa parte dell’indirizzo di Informatica e di telecomunicazioni, mentre quelli del quarto anno hanno a disposizione un laboratorio che riguarda la sicurezza delle applicazioni e delle reti (il quale ha una durata di 30 ore). A questi ultimi viene insegnato a calarsi nei panni di security consultant, ethical hacker e penetration tester, sfidandosi con delle simulazioni che coinvolgano gli studenti anche con divertimento.

Il sostegno della preside Luisa Zuccoli

In seguito all’annuncio di queste nuove lezioni, la preside Luisa Zuccoli, che ha promosso estremamente l’iniziativa, ha realizzato delle dichiarazioni per spiegare l’importanza dell’operazione didattica attraverso queste parole:

“In uno scenario mondiale, nel quale le nuove tecnologie hanno rivoluzionato la nostra quotidianità disegnando un quadro sicuramente innovativo, ma, per molti versi, allarmante, riteniamo di dover aiutare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a destreggiarsi con consapevolezza e responsabilità tra falsi profili, propagande selvagge, disinformazione, “quotidiano pedinamento digitale”, cyberbullismo, rispetto della privacy e sicurezza.”

Con questa nuova iniziativa una cosa è certa: l’informatica è uno degli strumenti più importanti del futuro oltre che del presente, quindi l’idea che i giovani crescano preparati crea più sicurezza per lo sviluppo della società.

 

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