Tutto quello che devi sapere su un prestito personale e come richiederlo

Ottenere un prestito personale non è un gioco da ragazzi. Oggigiorno le banche richiedono dei requisiti ben precisi e delle documentazioni da inviare obbligatoriamente. Vedremo quindi, tutto ciò che c’è da sapere su questa tipologia di finanziamento.

Un finanziamento personale si distingue da quelli finalizzati, perché come dice la parola stessa il credito che si otterrà è “fine a sé stesso”. Ciò significa che il beneficiario non dovrà giustificare il motivo della richiesta, né tanto meno specificarne l’utilizzo.

Non è sempre semplice trovare guide sui prestiti personali (come queste ad esempio), soprattutto non è semplice trovare quelle che riescono a spiegarti tutto al meglio.

Cos’è un prestito personale: facciamo chiarezza

Come è stato già accennato, i finanziamenti personali sono dei prestiti che vengono accreditati nell’immediato (qualora si dimostrasse di percepire un buon reddito), e possono esser utilizzati per qualsiasi necessità, senza doverla dichiarare all’ente creditore.

Gli istituti finanziari generalmente offrono questi prestiti a tasso fisso e con un piano di ammortamento concordato a rate costanti. In base all’ente a cui ci affidiamo è bene valutare la situazione soggettivamente e le condizioni contrattuali.

Il target ideale è destinato ai pensionati, dipendenti e lavoratori autonomi. Essi godono di garanzie più sicure rispetto a chi è disoccupato ed è difficile che possa dimostrare di poter restituire il debito in tempo. Vedremo in ogni caso come una persona senza stipendio potrebbe ottenere tale finanziamento.

Tutti i documenti necessari per ottenere un prestito personale

Tra i documenti necessari per poter ottenere un prestito personale troviamo quelli reddituali e quelli fiscali. Ecco la suddivisione:

  • Documentazione fiscale: per un cittadino italiano è sufficiente il documento di identità o la patente di guida, insieme al codice fiscale. Per i cittadini dell’Unione Europea oltre al documento d’identità, occorrerà il certificato di residenza contestuale. Infine i cittadini extracomunitari dovranno dimostrare di esser in possesso del documento di soggiorno.
  • Documentazione reddituale: l’ultima busta paga, il CUD, il cedolino pensionistico per i pensionati (oppure il modello OBIS M) e la dichiarazione dei redditi (in alternativa l’F24), per chi rientrasse tra i lavoratori autonomi.

Alcuni istituti finanziari potrebbero richiedere delle copie legate ad acqua, luce e gas per poter dimostrare che il beneficiario viva realmente in Italia.

Al di là di questi requisiti per chiedere un prestito personale in banca o presso una società finanziaria, è bene sapere che a seconda dell’ente creditore le condizioni e le documentazioni potrebbero variare in base alle sue policy.

Prestito personale a cattivi pagatori: è utopia?

Concedere un prestito personale a cattivi pagatori o a coloro che sono senza busta paga non è impossibile. Piuttosto diviene possibile qualora il soggetto sia disposto a fornire delle garanzie alternative, che possono suddividersi in reali e personali.

La garanzia reale graverebbe sui beni immobili o mobili, tra le garanzie più note rientrano l’ipoteca e il pegno. La garanzia personale come la fideiussione, richiede l’intervento di un terzo soggetto chiamato garante.

Tra le due soluzioni quella migliore è la garanzia personale, poiché il rischio è commisurato in base a quanto è disposto a perdere il terzo soggetto che vorrà esser coinvolto per aiutare il debitore principale.

In ogni caso il dilemma è sempre lo stesso: prima di cimentarsi al prestito personale, bisogna valutare l’effettiva urgenza di ricevere quella somma di denaro.

Come scegliere i prestiti personali con miglior tasso

I prestiti personali con miglior tasso sono quelli con le condizioni contrattuali trasparenti e chiare. Tuttavia sono due i fattori che influiscono sul costo finale: il TAN e il TAEG. Il primo, sta per Tasso Annuo Nominale ed identifica l’interesse annuo vero e proprio.

Il TAEG invece, Tasso Annuale Effettivo Globale, rappresenta la spesa totale necessaria per quel determinato finanziamento personale. Tra i due tassi di interesse, il più importante è certamente quest’ultimo.

Suggeriamo di analizzare attentamente se sono fissi e costanti oppure variabili durante il piano di ammortamento. Alcune banche potrebbero giocare su queste “offerte commerciali non sempre molto chiare o esplicite”.

Altre ancora invece, incentivano i clienti con il famoso “tasso zero”, ma questo non significa che non si dovrà sborsare alcun interesse, al massimo ciò che viene azzerato è il TAN. Quanto al TAEG invece, esso rimane e va valutato in sede di trattativa.

Evitare l’usura bancaria è indispensabile. Per farlo suggeriamo di andare sul sito ufficiale di Banca di Italia e controllare (vengono pubblicate trimestralmente), le soglie massime che ogni banca può applicare al tasso di interesse.

Prestito personale online con accredito immediato: come riuscirci

Richiedere un prestito online con accredito immediato di per sé non è complesso. Affinché l’esito risulti positivo, è essenziale disporre delle sicurezze necessarie per poter dimostrare alla banca di esser capaci di saldare il debito.

Dunque busta paga, contratto a tempo indeterminato o nell’eventualità un garante che disponga di queste documentazioni, è la soluzione perfetta per ricevere dei soldi velocissimamente (anche in giornata).

Questo è tutto quello che si deve sapere su un prestito personale e come richiederlo grazie all’online. Dopo aver valutato ogni singolo preventivo, è possibile ricevere un riscontro immediato e sottoscrivere l’accordo senza recarsi in presenza.

Impostazioni privacy