Tassista abbandona la sua auto elettrica: ecco perché

C’è molta fiducia nell’investimento di mezzi ecosostenibili, tanto che il governo italiano ha realizzato sia incentivi per l’auto elettrica che incentivi per i mezzi a GPL. Tuttavia sembra che l’utilizzo di vetture elettriche debba ancora essere ben incentivato per quanto riguarda il mestiere del tassista, a causa di una controversia riguardante le disponibilità dei punti di ricarica.

Tassista abbandona l’auto elettrica

Un tassista, residente a Siena, possedeva un’automobile elettrica Nissan e l’ha utilizzata in servizio per molti anni. Tuttavia l’uomo si è ritrovato sempre più in difficoltà a causa dell’assenza delle colonnine con le prese CHAdeMO, principale elemento di ricarica per il mezzo. A causa della mancanza sempre più forte di queste colonnine, ormai non più disponibili nei punti di ricarica, il tassista doveva fare dei viaggi lunghissimi solamente per trovare un punto adatto, cosa che lo ha costretto a prendere un’auto endotermica.

Le proteste del tassista che ha abbandonato l’auto elettrica

La notizia è stata comunicata attraverso una protesta rilasciata dallo stesso tassista, nella quale sono riportate queste parole contro e-Distribuzione:

“Premetto che ho avuto l’auto elettrica dall’aprile 2018, Nissan LEAF 40, fino a febbraio di quest’anno, e credo che l’auto elettrica sia eccellente per svolgere il mio lavoro. Purtroppo però sono, con il tempo, arrivate le note dolenti. E ho dovuto, mio malgrado, sostituire l’auto elettrica con una endotermica, in quanto, dopo che Enel X ha istallato la rete di ricarica DC, i punti risultano ad oggi non attivi.

All’inizio dell’estate del 2022 sono state istallate 3 colonnine da 300 kW di Enel X, che da un po’ sono passate ad Ewiva, all’uscita della Tangenziale Ovest dell’Acqua Calda, in via Fausto Coppi. Per inciso comodissime da utilizzare. Queste 3 colonnine sono state attivate in tempi veloci, nonostante avessero necessitato della posa anche di una cabina elettrica dedicata. Da poco più di un anno funzionano regolarmente, ma per me sono inutilizzabili.

Dall’inizio di quest’anno, subito dopo le festività natalizie, Enel X ha provveduto ad iniziare l’istallazione di ulteriori 13 colonnine in DC (Trio 75) da 75 kW. Con presa CCS, CHAdeMO e Tipo 2 in AC da 22 kW. Dopo qualche mese le suddette colonnine erano tutte istallate, ma ad oggi ne risultano attive solo 2…Di cui 1 ha il connettore CCS non disponibile, ho avvertito più volte il Servizio Clienti, ma il malfunzionamento persiste.

Questi 2 punti attivati, lo sono da poco tempo. Morale: non ero più in grado di svolgere il mio lavoro con l’elettrica, l’unica colonnina disponibile era quella del locale supermercato Coop, con 2 problemi aggiuntivi:
1)  Il punto è nel parcheggio sotterraneo: quando il supermercato chiude non accessibile.
2) Soprattutto nel periodo turistico è preso d’assalto dai turisti e ricaricare è molto difficile ed è impensabile attendere visto che si tratta di una multi standard da 50 KW Bitron di Enel X. Alla faccia della città turistica!

L’Amministrazione comunale a suo tempo si attivò e fece una manifestazione d’interesse a cui parteciparono dei gestori. Enel X fu ritenuta all’altezza ed il progetto comportava l’istallazione di 3 HPC, 14 DC e la sostituzione di tutte le vecchie AC (circa poco più di 30 colonnine) con i nuovi modelli. La gestione di questi che sarebbe passata dal Comune ad Enel X. Non voglio gettare la croce addosso a nessuno, ma credo che la grossa responsabilità dell’inattività delle 11 DC da 75 kW, sia imputabile ad e-Distribuzione.”

Non sono stati rilasciati dei comunicati che rispondano ai problemi riscontrati dal tassista, ma è sempre più chiaro che in Italia c’è bisogno di inserire delle colonnine che rispondano a tutte le necessità richieste dagli automobilisti.

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