Stile di vita sostenibile: cos’è e come acquisirlo

Spesso si tende a confondere uno stile di vita sano con uno stile di vita sostenibile, ma i due termini non coincidono. Si potrebbe considerare il primo un presupposto del secondo, o anche una condizione necessaria ma non sufficiente. Vediamo qual è la differenza tra i due e come acquisire sia uno stile di vita sano che sostenibile.

Stile di vita sano: cos’è e quali comportamenti lo caratterizzano

Innanzitutto, è importante definire che cos’è uno stile di vita.

Lo stile di vita può essere definito come l’insieme dei comportanti e delle azioni che un individuo compie quotidianamente, e che incidono in modo significativo sulla qualità della vita e sul benessere sia fisico che psicologico della persona.

Uno stile di vita sano è perciò un insieme di comportanti quotidiani attraverso cui una persona si prende cura del proprio benessere psico-fisico, agendo ogni singolo giorno con consapevolezza.

Si parla molto spesso di stile di vita sano e di come mantenerlo nella società contemporanea.

Il primo punto da considerare è l’alimentazione: per avere uno stile di vita sano è fondamentale seguire una dieta sana e variegata, rispettare le porzioni di frutta e verdura consigliate dai nutrizionisti, evitare alimenti confezionati e ricchi di zuccheri. È importante fare attenzione anche al modo in cui si cucinano gli alimenti, evitando ad esempio la frittura considerato l’elevato contenuto di grassi nell’olio. Il segreto sta comunque nell’equilibrio: ad esempio, l’olio – in particolare extravergine di oliva – apporta molti benefici all’organismo se consumato nelle giuste quantità.

In secondo luogo, per uno stile di vita sano è importante mantenersi in movimento attraverso l’attività fisica. Anche una semplice passeggiata giornaliera può migliorare il benessere fisico del nostro corpo. L’ideale sarebbe fare esercizio fisico in palestra per circa 3 volte la settimana, e totalizzare 10.000 passi al giorno. Anche in questo caso, non bisogna strafare: il corpo ha anche bisogno di riposo e fare troppo esercizio fisico può essere controproducente.

Infine, uno stile di vita sano prevede di impegnarsi per la costruzione del proprio futuro, dedicandosi allo studio e al lavoro con responsabilità. Al contempo, per tutelare il nostro benessere psicologico, è fondamentale riservarsi del tempo ogni giorno per riposare la mente e per intrattenersi con attività piacevoli, ad esempio un hobby come può essere la lettura.

Stile di vita sostenibile: significato e come acquisirlo

Una volta definito uno stile di vita sano, si comprenderà facilmente in quale misura è diverso dal cosiddetto stile di vita sostenibile, e anche come i due approcci possano completarsi reciprocamente. Andiamo con ordine: innanzitutto, uno stile di vita sostenibile è l’insieme dei comportamenti e delle azioni quotidiane che designano un’attenzione rivolta al benessere delle altre persone e del pianeta. Quindi, se uno stile di vita sano si concentra sul garantire il benessere della propria persona, uno stile di vita sostenibile prevede un impegno volto a garantire il benessere del prossimo.

Quali sono i comportamenti che caratterizzano uno stile di vita sostenibile? Innanzitutto, agendo con rispetto e cordialità nei confronti degli altri. Ciò implica evitare condotte pericolose che danneggiano non soltanto noi stessi ma anche chi ci sta intorno. Sono esempi il fumo, le sostanze stupefacenti e l’alcol.

Uno stile di vita sostenibile è anche ecosostenibile, e implica un’attenzione particolare al benessere dell’ambiente, avendo consapevolezza che il pianeta terra è la nostra casa e dobbiamo prendercene cura. Per questo, alcune accortezze da far diventare abitudine se si ricerca una vita sostenibile ed ecosostenibile, sono:

  • non sprecare l’acqua,
  • acquistare prodotti locali e freschi (come frutta e verdura),
  • non sprecare il cibo,
  • preferire prodotti ecosostenibili a quelli che danneggiano l’ambiente,
  • ridurre al minimo l’utilizzo di plastica monouso e di prodotti con eccessivi imballaggi,
  • fare correttamente la raccolta differenziata,
  • ridurre l’utilizzo delle auto private optando per biciclette, trasporti pubblici e car sharing,
  • scegliere elettrodomestici di ultima generazione (classe energetica A+) che riducono le emissioni,
  • fare scelte di acquisto sostenibili.
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