Sbiancamento denti a casa: i metodi migliori

Lavarsi i denti è un ottimo rimedio sia per la propria salute che per evitare di avere l’alito cattivo, però il più delle volte è difficile che questi brillino per quanto riguarda la bianchezza. I denti bianchi creano un sorriso luminoso che spesso è associato ad avere un aspetto attraente. Nel mondo ci sono numerosi trattamenti sbiancanti che sono disponibili grazie all’aiuto di professionisti disponibili, tuttavia ci sono diversi modi per poter applicare la cosa direttamente a casa senza dover ricorrere a dei trattamenti costosi.

Tuttavia, prima di iniziare ad elencare le varie soluzioni da applicare, è giusto sottolineare che lo sbiancamento dei denti non sostituisce l’utilizzo dello spazzolino come diverse persone erroneamente credono. Bisogna spazzolare i denti almeno due volte al giorno (si consiglia l’uso di uno spazzolino elettrico) ed è importante anche applicare l’uso di un filo interdentale per rimuovere le macchie superficiali e per rimuovere la placca accumulata.

Inoltre bisogna specificare che i alcuni rimedi non sono necessariamente adatti a tutti, perché ogni persona ha una sensibilità dentale diversa. Per questo, prima di iniziare qualsiasi trattamento sbiancante, si consiglia di consultare un dentista per fare un controllo, verificando che non ci siano dei problemi dentali all’interno della propria bocca che renderebbero dannosi i processi. Dopo aver sottolineato queste premesse, ecco i metodi migliori per lo sbiancamento denti a casa.

Come sbiancare i denti con bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è un ottimo rimedio per curare i propri denti, dal momento che possiede delle grandi proprietà sbiancanti ed abrasive leggere. Per applicarlo, bisogna mescolare una piccola quantità di bicarbonato di sodio con dell’acqua, in modo da formare una pasta. Una volta creata la pasta, bisogna spazzolare i denti delicatamente con questa miscela per almeno due minuti. Tuttavia bisogna avvertire che non deve essere esagerato l’utilizzo di questo metodo, dal momento che l’abrasività del bicarbonato di sodio potrebbe danneggiare lo smalto se usato in eccesso.

Il bicarbonato di sodio può anche avere un ottimo accompagnatore che migliori il trattamento e si sta parlando di un altro elemento completamente naturale: le fragole. Questi frutti contengono dell’acido malico, un composto molto utile per lo sbiancamento dei denti. Bisogna infatti schiacciare alcune fragole mature e mescolarle con del bicarbonato di sodio (basta un pizzico) per formare sempre una pasta, la quale dovrà essere usata per spazzolare i denti sempre per almeno due minuti. In questo modo non solo i denti saranno decisamente più bianchi, ma la bocca avrà anche un bel sapore e un buon odore.

Sbiancamento denti con olio di cocco

L’olio di cocco è spesso utilizzato perché aiuta molto l’organismo con le sue proprietà benefiche che si applicano alla salute, ma a quanto pare sembra essere molto utile anche allo sbiancamento. L’olio di cocco deve essere infatti usato per il risciacquo della bocca per un tempo che va dai 15 ai 20 minuti al giorno: tale pratica è conosciuta come oil pulling. Si sostiene infatti che questa pratica non solo renda i denti più bianchi, ma riduca anche i batteri all’interno della bocca e possa rafforzare la salute gengivale con molta efficacia.

I denti bianchi con carbone attivo

Tra gli ultimi rimedi per lo sbiancamento dei denti, non si può non citare quello con il carbone attivo, divenuto popolare in tempi recenti. La sostanza infatti riesce ad assorbire le impurità e le macchie che sono presenti sulla superfice dei denti, contribuendo a dare una mano nei sintomi collegati all’alitosi. Tuttavia, nonostante la sua popolarità, si consiglia di usarlo solo in specifiche occasioni: l’uso del carbone attivo richiede particolare cautela, perché la sua abrasività rischia di danneggiare lo smalto se viene applicato in troppe occasioni, molto più del bicarbonato di sodio.

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