Roma, anziana truffata dal “direttore delle poste” per 1 milione di euro

Le Poste Italiane sono tra i più validi alleati finanziari degli italiani. Si pensi ad esempio alla diffusione sul territorio nazionale dei buoni fruttiferi postali di ogni genere, garantiti dallo Stato che si impegna a restituire alla scadenza l’intero importo con l’aggiunta degli interessi.

Ogni giorno ci troviamo in un modo o nell’altro a comunicare con le Poste Italiane, che sia per spedire pacchi, per prelevare i risparmi da un libretto postale, per sottoscrivere un buono fruttifero cointestato, oppure per accedere tramite SPID ai servizi della pubblica amministrazione.

Tuttavia, nonostante lo stretto contatto, ciò non vuol dire che si possa abbassare la guardia poiché i truffatori sono sempre in agguato. L’ultimo episodio ai danni di una signora anziana è accaduto nella Capitale. Vediamo cosa è accaduto.

Roma, anziana truffata dal “direttore delle poste” per 1 milione di euro

In uno dei quartieri più facoltosi di Roma, un’anziana signora è l’ennesima vittima di una truffa, portata a termine con i soliti e spregevoli trucchi fin troppo spesso rivolti contro i più indifesi. Alla signora di 83 anni è stato comunicato di un ingente debito del figlio. La signora anziana si è quindi preoccupata di assistere il figlio in una situazione di apparente difficoltà.

I truffatori hanno organizzato il colpo nei minimi dettagli. Siamo a Parioli, e il finto direttore delle Poste ha detto all’anziana signora che sarebbe presto arrivato al suo domicilio un corriere delle Poste per ritirare quanto dovuto.

L’anziana signora ha consegnato quasi tutto quanto in suo possesso, non soltanto contanti ma anche gioielli, orologi molto costosi, una collezione intera di antiche monete, insomma i risparmi di tutta la sua vita e molto di più. Secondo le stime, la truffa ai danni dell’anziana ammonta al valore di un milione di euro.

Non è la prima volta che accade e molti truffatori di questo tipo operano ogni giorno, perciò è importante prestare attenzione ai nostri anziani familiari e insegnare loro a non fidarsi di queste subdole telefonate.

Impostazioni privacy