Il ritiro di telefoni e di computer: le nuove raccomandazioni della Commissione Europea

Per quanto i dispositivi elettronici siano ormai alla portata di tutti a causa della loro indispensabilità quotidiana, è indubbio che il loro utilizzo non facilita i problemi dell’inquinamento e del consumismo sempre più forti. Per questo la Commisione Europea ha inviato nuove raccomandazioni agli Stati membri per risolvere la cosa.

Le nuove raccomandazioni della Commissione Europea

La commissione europea vuole fare in modo che molte persone siano incentivate a consegnare i loro dispositivi elettronici qualora non siano più oggetto di utilizzo. Una volta consegnati, sia i PC che i cellulari verrebbero raccolti per la loro riparazione (quindi i cittadini non devono preoccuparsi della possibile presenza di virus) e riutilizzati, con un grande contributo all’ecosistema.

Ecco, di seguito, le nuove raccomandazioni politiche della commissione europea:

  • L’inserimento di sconti, sistemi di restituzione, buoni e ricompense in denaro in cambio della consegna.
  • L’aumento di azioni di sensibilizzazione alla raccolta.
  • La fornitura di buste ed etichette che siano prepagate ai consumatori per la restituzione.
  • La creazione di paternariati tra le varie organizzazioni per il riutilizzo dei dispositivi.
  • La fissazione di obiettivi sia nella materia che nella preparazione del riutilizzo dei dispositivi.

Il commento del Commissario dell’Ambiente sul ritiro dei telefoni e dei computer

Virginijus Sinkevicius, Commissario dell’Ambiente per l’ambiente, gli oceani e la pesca, si è espresso sulle nuove raccomandazioni attraverso queste parole:

“Nei nostri cassetti si trovano più di 700 milioni di vecchi telefoni, quasi due per ogni abitante dell’UE. Spesso i cittadini trovano difficoltà nel decidere cosa farne. Possiamo rendere più chiare e più semplici le modalità di restituzione, riparazione e riciclaggio di tali prodotti.

Le raccomandazioni adottate oggi si concentrano su misure e incentivi efficaci per aumentare il tasso di raccolta dei prodotti elettronici di piccole dimensioni in tutta l’UE, dando loro una seconda vita. Si tratta di una soluzione vantaggiosa per tutti: i cittadini ne possono beneficiare in vari modi, mentre l’economia circolare cresce e noi tutti preserviamo importanti materie prime.”

Si spera che le raccomandazioni si trasformino in provvedimenti sempre più ferrei per il risparmio dei materiali e per la protezione dell’ambiente.

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