Riqualificazione energetica dell’edificio: come funziona

Tra tutti i processi fondamentali per la prosperità degli edifici, in Italia non può mancare la riqualificazione energetica. Tale processo serve per rendere i palazzi più efficienti per quanto riguarda il punto di vista energetico. Ma come funziona tutto ciò?

Come funziona la riqualificazione energetica dell’edificio

La prima cosa che bisogna fare nella riqualificazione è la valutazione energetica dell’edificio è un’analisi accurata delle prestazioni energetiche, tra cui:

  • La misurazione dei consumi energetici.
  • L’identificazione delle perdite di calore.
  • L’analisi dei sistemi di riscaldamento, dei sistemi di raffreddamento e dei sistemi di illuminazione.

In questo modo si riesce a capire quali sono le aree dell’edificio che richiedono la precedenza negli interventi e nei miglioramenti da fare. Dopo la valutazione, bisogna realizzare la progettazione degli interventi. Questi ultimi possono essere vari e personalizzati per edifici specifici, ma i principali sono:

  • La sostituzione dei serramenti: si tratta dell’installazione di finestre e porte che hanno alte prestazione termiche, in modo da diminuire le dispersioni di calore.
  • L’aggiornamento dei sistemi di riscaldamento e di raffreddamento: si tratta di installare mezzi più moderni ed efficienti, tra cui le pompe di calore oppure le caldaie a condensazione che riducono il consumo di energia.
  • Il miglioramento dell’isolamento termico: si tratta dell’aggiunta dell’isolamento nei tetti, nelle pareti e nei pavimenti, in modo da evitare l’aumento delle perdite di calore.
  • Il miglioramento dell’illuminazione: si tratta dell’aggiunta di sistemi di illuminazione a LED che possano ridurre il consumo dell’elettricità.
  • L’aggiunta di fonti di energia rinnovabile: si tratta dell’installazione di pannelli solari o di qualsiasi altra fonte di energia che possa essere rinnovabile.

La riqualificazione energetica dell’edificio permette la riduzione del consumo energetico, in questo modo le bollette di energia che arrivano a casa avranno una cifra decisamente più bassa. Inoltre riduce le emissioni di CO2, divenendo quindi molto utile per quanto riguarda la lotta contro il cambiamento climatico, fatta però in assoluta comodità, dal momento che con tutti i miglioramenti descritti c’è un miglioramento del conforto termico ed acustico. Inoltre non bisogna poi sottovalutare il fatto che qualsiasi edificio con una riqualificazione energetica maggiore fa aumentare anche il valore dell’immobile.

I finanziamenti della riqualificazione energetica dell’edificio

Per incoraggiare i proprietari a realizzare degli interventi che migliorino l’efficienza energetica degli edifici, il governo italiano ha realizzato dei finanziamenti e degli incentivi per la riqualificazione energetica (una cosa simile al bonus per le auto elettriche), offrendo numerosi vantaggi finanziari. Tra questi ci sono delle detrazioni fiscali che coprono una percentuale dei costi che si devono compiere: la percentuale, che varia a seconda dei casi, può arrivare fino a coprire il 110% delle spese (in questo caso l’incentivo è chiamato “Superbonus 110%“) quando si migliora l’isolamento, si installano pannelli solari e molto altro. I vari finanziamenti che si trovano sono riassumibili in:

  • Ecobonus: un incentivo che permette di detrarre una percentuale dei costi (comprese le imposte) che riguardano gli interventi di riqualificazione energetica.
  • Sismabonus: un incentivo che riguarda sia la riqualificazione energetica che il miglioramento della sicurezza sismica, permettendo sempre di beneficiare di detrazioni fiscali.
  • Conto termico: un programma di incentivi finanziari che viene offerto a chi realizza degli interventi di riqualificazioni energetica, a chi migliora le misure di efficientamento energetico e a chi installa impianti di riscaldamento e di raffreddamento che vanno grazie a fonti rinnovabili. Questo programma viene realizzato dall’Agenzia per L’Efficienza Energetica (conosciuta come ENEA) e può coprire una parte molto grande dei costi.
  • Certificazione energetica: un incentivo indiretto della certificazione energetica che aumenta il valore dell’edificio sul mercato ed allo stesso tempo riduce il tempo per l’affitto o per la vendita di quest’ultimo.

Ovviamente, per beneficiare degli incentivi appena elencati, bisogna rispettare tutte le norme previste dalla legge, altrimenti si risulterà non idonei.

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