Quando servono le bonifiche ambientali

Al giorno d’oggi si sente ancora più pressante e urgente la tutela dell’ambiente che ci circonda. Abbiamo imparato a nostre spese, purtroppo, che avere un ambiente poco sano e non curato rappresenta un grave rischio per l’incolumità delle persone e, a volte, di intere società.

Ecco spiegato il motivo per cui è necessario intervenire in maniera frequente e costante per combattere tutti quei fenomeni che, in qualche modo, possono rappresentare un aspetto nocivo per la salute e il benessere dell’umanità. Si può prendere ad esempio l’inquinamento atmosferico, ma anche tutti quei fenomeni che sono legati alla contaminazione del terreno piuttosto che delle acque, che mettono in grave pericolo l’ecosistema in cui viviamo e, spesso, non ce ne accorgiamo nemmeno.

In tal senso, le azioni concrete fatte per la cura di tale interesse, fanno inevitabilmente la differenza, in senso positivo s’intende. Uno degli interventi che possono ritenersi utili è senz’altro la bonifica di siti contaminati. Anzi, viene considerata come un’attività, spesso e volentieri, decisamente strategica.

L’affidamento di lavori di bonifica ambientale sul territorio italiano

Chi ha la necessità di effettuare delle bonifiche ambientali in Toscana, piuttosto che sul resto del territorio italiano, deve inevitabilmente scegliere con dovuta cura la ditta a cui affidare tali lavori. In virtù della delicatezza che caratterizza questi lavori di bonifica, è chiaro che una selezione delle varie opzioni presenti deve portare sempre e comunque alla scelta di una ditta che sia esperta nel settore e che sappia configurare ogni intervento all’insegna della trasparenza, del raggiungimento degli obiettivi, della praticità e dell’economicità.

Quindi, è importante scegliere aziende che si occupino da tempo di questo settore e che abbiano già una certa esperienza nell’ambito delle attività sui siti contaminati, ma anche in relazione allo svolgimento dei monitoraggi ambientali.

Che cos’è attività di bonifica ambientale

Si parla di bonifica ambientale per fare riferimento, nel loro complesso, a tutte quelle attività che sono fondamentali per poter rimuovere le varie fonti di inquinamento, piuttosto che le sostanze che lo producono. Altresì, lo scopo da raggiungere potrebbe essere quello di abbassare il più possibile la percentuale di concentrazioni delle medesime sostanze inquinanti all’interno del terreno, nel sottosuolo piuttosto che nelle falde sotterranee.

Lo scopo finale è sempre quello di ridurre le concentrazioni di sostanze inquinanti a un punto tale da vederle al di sotto della soglia prevista come rischio di contaminazione. Tutto ciò che riguarda la bonifica ambientale è regolato dall’articolo 240 del Decreto Legislativo 152 del 2006, ovvero il Testo Unico sull’Ambiente.

Le bonifiche ambientali, come dicevamo in precedenza, spesso si possono configurare come delle vere e proprie attività strategiche. Infatti, offrono la possibilità di provvedere in maniera adeguata al recupero di zone particolarmente compromesse per colpa di vari fenomeni di contaminazione. Al contempo, consentono anche di azzerare potenziali pericoli sia per l’ambiente che per il benessere e la salute dell’uomo. Non solo, dal momento che bonificare una determinata zona può essere anche il volano necessario per poi provvedere al perseguimento di un progetto di più ampio respiro come la riqualificazione di un determinato agglomerato urbano.

Quali sono le fasi di una bonifica ambientale

Ciascuna attività di bonifica ambientale è chiaramente differente e dipende da tanti aspetti, ma la struttura del procedimento da seguire segue alcuni punti in comune. Prima di tutto va svolta l’indagine iniziale, che serve a verificare e accertare il superamento della soglia di CSC. Se la verifica è positiva, allora si passa alla realizzazione del Piano di Caratterizzazione. In seguito, si passa all’attività di controllo e analisi, oltre che campionamento dei dati, per poi passare alla realizzazione dell’analisi di rischio sito-specifica. Infine, si mette in atto il progetto più concreto e operativo di bonifica del territorio, con una programmazione dei vari interventi da svolgere. L’ultimo passo è quello che consiste nel rilascio di un certificato di bonifica ambientale.

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