Piani di accumulo del capitale: come funziona il PAC

Spesso, quando si vogliono arrivare delle cifre considerevoli attraverso dei sistemi economici molto convenienti, si persevera molto sui piani di accumulo del capitale, anche comunemente noti come PAC. Ma che cosa sono e come funzionano?

Che cosa sono i piani di accumulo del capitale

Il piano di accumulo del capitale non è altro che una modo di investire che prevede l’acquisto periodico di strumenti finanziari, i quali vengono utilizzati attraverso il versamento dei risparmi che si raccolgono, in modo che il capitale riesca ad aumentare con il passare del tempo. Gli strumenti principali attraverso cui si utilizza i piani di accumulo del Capitale sono i fondi dell’investimento, realizzati da un importo la cui somma versata viene decisa dall’investitore, insieme alla durata del piano ovviamente.

I vantaggi dei piani di accumulo del capitale

Il primo vantaggio che accomuna tutti i piani di accumulo del Capitale è il fatto che questi ultimi possono essere utilizzati da numerose persone, poiché l’investimento può tranquillamente partire attraverso dei piccoli importi. Anche se si decide di versare una somma di 50 euro per gestire un piano di accumulo, quest’ultima potrà essere accettata, poiché nessun investitore è obbligato a versare una cifra base particolarmente alta, potendo investire su ciò che si ha disponibile.

Quando si sceglie di sottoscrivere degli strumenti finanziari che siano fatti attraverso delle cifre prestabilite, il rischio di avere delle perdite molto forti è minimo. Inoltre quasi tutte le condizioni di mercato permetteranno che la sottoscrizione degli strumenti finanziari venga dilazionata senza problemi. Inoltre ogni investitore è libero di poter scegliere un piano finanziario che non costringa ad investire nel caso il prezzo sia alto oppure a disinvestire nel caso quest’ultimo sia basso, togliendo qualsiasi obbligo fatto dalle tendenze del mercato grazie alla scelta della quota da versare regolarmente.

Come funzionano i piani di accumulo del capitale

Nel piano di accumulo del capitale vengono fatti dei versamenti di denaro ogni periodo, in modo che vengano svolti degli investimenti a cadenza regolare sui fondi comuni di investimento. Il PAC riesce a mediare le oscillazioni di mercato attraverso lo sfruttamento dei cicli positivi, mentre quelli negativi vengono subito minimizzati. Ogni accumulo del capitale è svolto con totale libertà di scelta per quanto riguarda la frequenza più adatta alle esigente del cliente: in questo modo la frequenza può essere mensile, ma anche trimestrale, semestrale e annuale.

Inoltre ogni risparmiatore ha anche totale libertà di sospendere i versamenti tutte le volte che vuole, ma anche riscattare una parte del capitale accumulato (anche la cifra totale se si vuole). Spesso la durata di tempo consigliata per investire parte da una base di 6 anni (ma anche di 7), ma, come è stato appena detto, l’investitore ha la piena libertà di decidere una strategia di versamento che abbia anche solo un piano annuale o mensile.

Inoltre la struttura del PAC presenta delle analogia con quella del Dollar Cost Averaging, la quale permette di acquistare un numero di azioni con cadenze regolari, partendo da quella mensile se lo si desidera, utilizzando una quota di risparmio che risulta essere sempre la stessa. Tramite il Dollar Cost Averaging è possibile dividere la somma che si decide di versare su più periodi, in modo da riuscire ad evitare una perdita nel caso, per esempio, ci sia un crollo del mercato.

Se si presentano della analogia con il Dollar Cost Averaging, è molto importante non confondere però il piano di accumulo del capitale con il piano di investimento del capitale, anche conosciuto semplicemente come PIC, poiché quest’ultimo consiste nel versamento di un’unica somma dei risparmi che si hanno a disposizione, a differenza del PAC che invece permette di versarli a cadenza regolare, ottenendo una modalità di investimento con rischi e costi molto differenti tra loro.

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