Paola Cortellesi, altro che cinema: il vero sogno nel cassetto mai realizzato dall’attrice

Paola Cortellesi, una delle attrici più apprezzate e richieste del panorama cinematografico italiano. Eppure, il suo sogno era un altro.

La fiamma che arde da decenni nello spettatore si stava affievolendo. Le sale mancavano di presenza e costanza, persino da parte dei cinefili ferventi. Il brusio consumato pochi istanti prima della proiezione del film, esaurito in un triste e desolato silenzio. Poi è arrivata Paola Cortellesi con il suo C’è ancora domani.

Paola Cortellesi
Qual è il vero sogno di Paola Cortellesi – Giornalesocial.it

Per la prima volta da anni (apparsi come secoli) i cinema sono stati invasi da tutti coloro che desideravano assistere al capolavoro della talentuosa attrice e regista italiana. Le poltrone rosse sono tornare ad accogliere centinaia di appassionati, tanto da convincere le produzioni ad investire in un’altra settimana di spettacolo. Poi un’altra ed un’altra ancora.

Paola Cortellesi ha riportato gli italiani al cinema. Lo ha fatto con la delicatezza che contraddistingue la sua figura, associata ad una combo di ironia e profondità. C’è ancora domani rispecchia lo stile della cinematografia nazionale, la quale – con un pizzico di leggerezza – riesce ad affrontare temi fondamentali quali la parità di genere e la lotta contro la violenza, la misoginia. Ha dimostrato di essere un’artista a 360 gradi. La sua carriera ha inizio ben prima dell’anno corrente. Il sentiero della comicità l’ha poi condotta a ruoli sempre più impegnativi. Il primo film che la vede nel ruolo di regia dunque rappresenta un’appagante e meritata ciliegina sulla torta.

Paola Cortellesi e il suo sogno nel cassetto

Paola Cortellesi è un’attrice e registra affermata, un volto simbolo del panorama cinematografico nazionale. Al suo fianco Sabrina Ferilli, Margherita Buy, Claudia Gerini e pochi altri. Quando una figura raggiunge un tale livello di notorietà, è facile che produca una curiosità in merito agli obiettivi e i sogni sviluppati in età infantile. Alcuni sostengono di aver sempre avuto le idee chiare, altri invece spiegano come la professione abbia scelto di travolgerli quasi come fosse una produzione del destino.

Paola Cortellesi voleva fare la camionista
Paola Cortellesi voleva guidare i camion – foto: ansa – giornalesocial.it

Il sogno nel cassetto della registra di C’è ancora domani non aveva nulla a che fare con la recitazione, ben che meno con la notorietà mediatica. Paola Cortellesi voleva fare la camionista: “Sognavo di guidare i camion” – ha, di fatto, raccontato – “pensavo che potesse essere qualcosa di bello e di affascinante”. “Fui anche bocciata al liceo scientifico” – ha poi rivelato – “andavo benissimo nelle materie umanistiche, malissimo nelle altre”.

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