Ora legale: dormo di piu o di meno?

L’ora legale è una pratica che consiste nel modificare l’ora legale di riferimento in modo da allinearsi con l’ora solare, che corrisponde all’ora reale del meridiano di Greenwich. In Italia, il passaggio dall’ora solare all’ora legale avverrà nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2023, alle 2:00 del mattino, quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora in avanti. In questo articolo, analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi dell’ora legale, la sua storia e come funziona nel resto del mondo, nonché la questione dell’abolizione dell’ora legale e cosa accadrebbe se rimanesse solo l’ora legale.

Passaggio all’Ora Legale e Dormire di Meno

Con il passaggio all’ora legale, le lancette dell’orologio vengono spostate in avanti di un’ora, il che significa che dormiremo un’ora in meno quella notte. Tuttavia, dal momento che la luce del giorno dura un’ora in più, abbiamo anche un’ora in più di luce naturale. Ciò può avere effetti positivi sulla salute e sul benessere psicologico delle persone, poiché la luce stimola la produzione di vitamina D, che rafforza il sistema immunitario. Tuttavia, il passaggio all’ora legale può anche provocare effetti negativi sulla salute, come la sindrome da fuso orario, che può causare disturbi psico-fisici di varia natura e varia entità.

Storia dell’Ora Legale

L’ora legale è stata introdotta in Italia a livello normativo nel 1966, con l’obiettivo di risparmiare sui costi energetici e tutelare l’ambiente. L’idea dell’ora legale risale al 1895, quando l’astronomo ed entomologo neozelandese George Hudson propose di cambiare l’ora per godere di più luce naturale, che a lui serviva per studiare gli insetti. Tuttavia, il primo a notare i vantaggi dell’ora legale fu l’inventore americano Benjamin Franklin, che notò che, svegliandosi con il sole già alto, si potevano risparmiare candele e olio per le lampade. Oggi, l’ora legale viene adottata in tutto il mondo, anche se i suoi orari di inizio e fine variano da paese a paese.

Vantaggi e Svantaggi dell’Ora Legale

L’ora legale ha vantaggi e svantaggi. Da un lato, l’ora legale consente di risparmiare energia elettrica e di tutelare l’ambiente. Secondo le stime dell’associazione Altroconsumo, tra il 2004 ed il 2021, grazie all’ora legale, nel nostro Paese si sono risparmiati quasi 10,5 miliardi di KWh.

Oltre ai vantaggi e agli svantaggi dell’ora legale, la sua abolizione è stata oggetto di discussione in Europa. Nel 2018, la Commissione Europea ha indetto un sondaggio per chiedere ai cittadini dell’Unione se volessero mantenere l’ora legale o abolirla. Il 84% dei partecipanti ha chiesto di abolire il cambio dell’ora, mantenendo solo l’orario naturale, ovvero l’ora solare. Tuttavia, nel 2019, il Parlamento Europeo ha deciso che il cambio dell’ora sarebbe stato abolito dopo il 2021, dando ai singoli Paesi la possibilità di decidere autonomamente se mantenere tutto l’anno l’ora legale o quella solare. Tuttavia, con lo scoppio della pandemia nel 2020, altre questioni sono state considerate prioritarie e l’abolizione dell’ora legale è stata rimandata. Inoltre, i recenti rincari dell’energia elettrica hanno spinto alcuni Paesi a rimandare l’abolizione dell’ora legale per poter usufruire di più ore di luce e tagliare i costi in bolletta.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) è promotrice, insieme a Consumerismo No Profit, di una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno. Secondo le stime diffuse da Sima nell’autunno 2022, adottare permanentemente l’ora legale comporterebbe nel nostro Paese risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kWh. Dal 2004 al 2022, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. Inoltre, il presidente di Sima, Alessandro Miani, ha spiegato che ad adozione permanente dell’ora legale andrebbe ad aggiungersi un forte taglio alle emissioni dannose per l’ambiente pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti all’anidride carbonica assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi. Questo avrebbe benefici per gli esseri umani e l’intero pianeta.

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