Lo streamer NitroLukeDX bannato con accuse di cheating

Anche se quella dello streamer è una delle attività più remunerative che ci siano, bisogna stare molto attenti quando la si pratica perché la mancata correttezza mentre si sta in live potrebbe portare a dei guai nel proprio lavoro e questa cosa la sa bene NitroLukeDX, un celebre realizzatore di gameplay inglese che ha visto la sua carriera a rischio durante una sua diretta mentre giocava a “Call Of Duty: Warzone“.

Le difese di Call Of Duty Warzone

Il gioco appena citato prevede numerosissime partite online, con tanti giocatori che si sfidano per riuscire a primeggiare sugli altri. Tuttavia capita spesso che qualcuno utilizzi il cheating, ovvero delle modifiche fatte su PC per dare vantaggi ai giocatori che non sono previsti nel gioco, ma che sono inventati da altri programmatori per vincere senza consenso.

Questi trucchi irritano chi gioca con correttezza, così gli sviluppatori hanno inventato il cloaking, un sistema di difesa che fa diventare i nemici a cui si spara invisibili, con i giocatori praticanti del cheating che diventano completamente inermi e non riescono più a vincere.

NitroLukeDX bannato da Call Of Duty Warzone

Durante una delle sue partite al videogioco, NitroLukeDX, che non era a conoscenza dei provvedimenti assunti dagli sviluppatori, ha cominciato a vedere i suoi nemici diventare invisibili e non riusciva più a colpirli. Con queste cose, lo streamer ha cominciato ad accusare il videogioco di avere numerosi bug ed imperfezioni tecniche, ma in ogni caso il software, avvertendo l’utilizzo di cheating, ha immediatamente bannato il giocatore da altre partite.

Gli spettatori si sono accorti subito di quello che stava succedendo ed hanno accusato il celebre influencer di essere un imbroglione, con NitroLukeDX che ha risposto alle accuse dicendo che la reazione da parte della gente è eccessiva e rischia di metterlo alla gogna per nulla.

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