Maggio a letto con la febbre: la pandemia ha abbassato le difese immunitarie

In tantissimi si ritrovano a letto con raffreddore e febbre nel mese di maggio, le cause di ciò sono da ricercarsi nel clima instabile di queste settimane e nelle difese immunitarie ridotte dal periodo pandemico. Il direttore generale dell’azienda sanitaria di Treviso Ulss2 Marca Trevigiana spiega meglio di cosa si tratta.

Maggio a letto con la febbre: la pandemia ha abbassato le difese

Influenza intestinale, tosse, raffreddore e faringite sono infezioni tipicamente invernali con cui molte persone stanno avendo a che fare nel mese di maggio. Da un lato si noterà come il clima di queste ultime settimane sia stato particolarmente instabile, con temperature che calano a picco e piogge torrenziali. Dall’altro lato l’instabilità del clima non è l’unica causa a cui attribuire l’insorgere di questi sintomi.

Infatti, secondo Francesco Benazzi, direttore generale dell’azienda sanitaria di Treviso Ulss2 Marca Trevigiana, la principale causa è da ricercarsi nel periodo pandemico e nell’abbassamento delle difese immunitarie derivanti dalla particolare attenzione di tutti a non contrarre il Covid-19. Chiaramente anche le temperature tutt’altro che miti in alcune regioni italiane hanno avuto la loro parte.

Il dottore Benazzi ha spiegato così il fenomeno:

In questi anni abbiamo tenuto sempre le mascherine che ci hanno preservato dal coronavirus, ma ci hanno resi più fragili nelle difese immunitarie: il Covid ha surclassato tutti gli altri virus e ha creato un impoverimento dei nostri anticorpi. Per prassi, continuiamo a fare tamponi nasali e abbiamo trovato positivi sia ai virus parainfluenzali che gli adenovirus, mentre attraverso i tamponi faringei abbiamo trovato anche lo streptococco piogene, un virus che solitamente interessa i bambini e che negli adulti invece crea un’infezione evidente. Circa un terzo a cui è stato somministrato il tampone risulta positivo a questi virus.

Come combattere i virus parainfluenzali e gli adenovirus

Benazzi assicura inoltre sul fatto che «con il caldo gli adenovirus spariranno».

Per quanto riguarda le indicazioni su come comportarsi, il dottore consiglia chiaramente di rivolgersi al proprio medico curante, che saprà indicare al paziente come procedere, ad esempio prescrivendo la Tachipirina per raffreddore e febbre, eventuali antinfiammatori e spray per la gola. Nel caso delle gastroenteriti è invece bene assumere alimenti liquidi. In entrambi i casi serve restare idratati e a riposo.

Infine, conclude il dotto Benazzi:

La pandemia è alle spalle e confido che dopo il 31 maggio potremo anche allentare le misure di protezione, anche se sarà importante continuare a rispettare alcune pratiche come il lavaggio frequente delle mani e l’uso delle mascherine in casi particolari.

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