Conoscere l’arte del layering significa sapersi vestire in maniera adeguata alla stagione, ma senza mai perdere quel tocco di stile.
La stratificazione dei vestiti, nota tra gli esperti di moda come “layering”, è una semplice tecnica di abbigliamento fondamentale da conoscere quando si devono unire comodità e stile, specialmente nei mesi più imprevedibili dell’anno. Questo approccio consente di navigare tra le stagioni con eleganza e permette al tempo stesso di dare libero sfogo alla creatività e all’espressione personale attraverso il guardaroba.
Il layering è considerato uno degli stratagemmi più efficaci per massimizzare l’utilizzo dei capi presenti nel proprio armadio, riscoprendo e rivitalizzando abiti difficili da mettere nelle stagioni più fredde. La paura di apparire ingombranti o limitati nei movimenti spesso frena molte persone dall’esplorare questa pratica. Tuttavia, con i consigli giusti, è possibile padroneggiare l’arte della stratificazione creando look che siano al contempo pratici e alla moda.
Le regole del layering
Uno degli aspetti fondamentali del layering consiste nella scelta accurata dei pezzi da sovrapporre. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’impiego di un unico capo pesante non è la soluzione ideale. La chiave del successo risiede nell’alternanza di maglie leggere e pesanti, evitando così di soffocare la silhouette, bensì valorizzandola. Un gilet in maglia, ad esempio, può aggiungere un ulteriore strato di calore senza aggiungere volume.
Il tessuto gioca un ruolo cruciale nella costruzione di un outfit stratificato. L’introduzione di diverse texture, specialmente quando si opta per un look monocromatico, dona al complpesso profondità e interesse visivo. Materiali come cotone biologico, poliestere riciclato e lana sostenibile non solo sono scelte responsabili dal punto di vista ambientale ma offrono anche varietà tattile. Un layer di contrasto, magari posizionato tra i primi strati, può fare miracoli nell’equilibrare l’ensemble.
La palette cromatica selezionata è altrettanto importante. Lavorare con solo una o due famiglie di colori può semplificare il processo di abbinamento, garantendo risultati armoniosi. Il bianco e il nero rimangono scelte imprescindibili per la loro versatilità, ma non bisogna esitare a introdurre tocchi di colore attraverso accostamenti audaci ma bilanciati, come l’abbinamento di blu pallido e rosa o di tan e bordeaux.
Gli accessori rimangono, come sempre, gli alleati perfetti per completare e rinnovare ogni look. Dalle collane di diverse lunghezze, che rappresentano un moderno statement di stile, alla cintura, capace di definire la silhouette con qualsiasi capo, il potere degli accessori nel layering è ineguagliabile. La loro inclusione è strategica per aggiungere quel tocco finale che lega insieme tutti gli elementi.
Infine, l’esplorazione delle lunghezze è un altro aspetto innovativo del layering. La combinazione di crop tops con cardigan lunghi, jeans a vita alta e cappotti strutturati può equilibrare la distribuzione dei volumi, evitando di appesantire la parte superiore del corpo.