Intelligenza Artificiale scopre un nuovo antibiotico in 2 ore

L’intelligenza artificiale è arrivata a risultati così importanti da essere spesso utilizzata nella vita quotidiana (si pensi per esempio alle applicazioni per riassunti automatici), ma i passi da gigante stanno diventando sempre più forti dal momento che ora l’AI sta riuscendo a dare un forte contributo nell’ambito medico!

Il farmaco contro l’Acinetobacter

L’Acinetobacter baumannii è un batterio molto resistente che porta a gravi casi di meningite, polmonite e diverse altre infezioni. Il batterio è pericoloso perché spesso può sopravvivere persino sulle attrezzature degli ospedali per lunghi periodi ed è anche una delle principali cause delle infezioni di soldati che rimangono feriti in guerra, per questo non c’è da stupirsi che sia uno dei batteri ad essere spesso soggetto della ricerca di una cura. Adesso i ricercatori dell’università di Harvard, dell’università McMaster e del Mit di Boston potrebbero aver trovato la soluzione!

Il farmaco scoperto dall’intelligenza artificiale

Per la ricerca di una cura, i ricercatori hanno deciso di sperimentare un nuovo metodo in collaborazione con i tecnici più avanzati dell’informatica: è stato infatti creato un sistema di intelligenza artificiale che avesse, nella sua scheda memoria, una libreria di quasi 7000 composti farmacologici. Dopo averlo azionato, l’intelligenza artificiale è riuscita a trovare alcune centinaia di molecole che potessero essere efficaci contro l’Acinetobacter baumannii con una ricerca durata meno di due ore.

Una volta completata la ricerca, i medici hanno fatto un ulteriore selezione tra le varie molecole trovate dall’algoritmo, scegliendo quali utilizzare in laboratorio e quali no. Dopo la selezione degli scienziati, il numero di molecole è diventato 9, finché alla fine non è stata trovato l’elemento giusto che potesse creare un farmaco che realizza lo spettro ristretto. Questo elemento citato è in grado di ridurre il rischio della farmaco-resistenza, mirando solamente il batterio che si sceglie di combattere. Si tratta di un grande passo in avanti nella medicina.

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