I fiori, che siano di colore blu, rosso o bianco, sono sempre stati motivo di grande fascino nei confronti dei visitatori… tuttavia sembra che stavolta possano essere motivo di scandalo a causa di una decisione presa da Vittorio Sgarbi per una delle prossime mostre artistiche.
Vittorio Sgarbi si sta occupando di organizzare una mostra dedicata alle opere del pittore Filippo de Pisis e del fotografo Robert Mapplethorpe. Entrambi gli artisti hanno in comune la rappresentazione dei corpi nudi maschili, i quali creavano un inno all’importanza dell’omosessualità. Per questo motivo il celebre sottosegretario al Ministero della Cultura ha deciso di intitolare la mostra “Fiori e Cazzi“.
La scelta del titolo proposta da Sgarbi è stata accolta con parecchia riluttanza a causa delle parole considerate molto volgari. Il sottosegretario si è subito difeso, affermando la legittimità della sua scelta attraverso queste dichiarazioni:
Il titolo mi sembra perfetto e lo difenderò fino alla fine anche se questo mondo è pieno di moralisti che mi stanno facendo pressioni. Mi dicono tutti che poi le scuole non verranno, che scandalizzerà ma io invece credo che il titolo abbia una grande immediatezza e sia il riscatto di quello che sembrava innominabile: l’omosessualità di entrambi.
Cerco la perfezione nella forma, lo faccio con i ritratti, lo faccio con i cazzi, lo faccio con i fiori. Il sindaco è contento ed euforico, ma ci sono l’assessore, il direttore di Ferrara Arte, il curatore americano, la fondazione Mapplethorpe, che mi indicano che questa cosa non è rispettosa ed è omofoba, ma non lo è, il cazzo è universale.
Successivamente, Vittorio Sgarbi ha dichiarato che ha in mente dei titoli alternativi che evidenzino, allo stesso modo, l’omosessualità dei due artisti. Infatti sembra sempre più possibile che il titolo cambierà:
Posso proporre altri due titoli: Uno è ‘Fallo coi fiori’, mentre l’altro, che dovrebbe essere il titolo finale, è ‘De Pisis e Mapplethorpe Tra Grazia e Dannazione’.
A prescindere dalla scelta finale del titolo, la mostra si terrà al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nella data del 23 marzo 2024.
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