Facoltà di Medicina: in programma l’aumento del numero di posti

La ministra dell’Università e della Ricerca del governo di Giorgia Meloni, Anna Maria Bernini, ha confermato l’intenzione di ampliare gli ingressi alla Facoltà di Medicina. La ministra è intervenuta alla trasmissione 24 Mattina di Radio 24, confermando quanto precedentemente annunciato dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Tuttavia, ci si mantiene molto cauti sui numeri effettivi, e non è ancora chiaro quanti saranno i posti in più per l’anno accademico 2023/2024.

Facoltà di Medicina: in programma l’aumento del numero dei posti

La questione del numero chiuso alla Facoltà di Medicina è sempre attuale, a fronte di decine di migliaia di studenti che ogni anno provano il test di ingresso, solo poche migliaia riescono effettivamente ad iniziare il loro percorso di formazione.

Eppure, è ben noto che l’Italia abbia bisogno di nuovi medici, sia di medicina generale che specialisti. La disponibilità di medici è fondamentale per garantire ad ogni cittadino di consultare un professionista ogni qualvolta lo ritenga necessario – dalla prescrizione di medicinali alle visite, passando per le indicazioni su come farsi le punture da soli – senza dover attendere intere settimane.

Da anni si parla di un aumento dei posti a disposizione degli aspiranti medici nelle Università italiane, sembra che adesso ci sia un piano per un’ulteriore apertura della Facoltà di Medicina, anche se si resta molto cauti sui numeri effettivi.

Lo conferma la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che alla trasmissione 24 Mattina di Radio 24, ha affermato:

Confermol’esistenza di una relazione che presenteremo la prossima settimana. Il senso dell’apertura programmata – ha affermato – è legato ai fabbisogni. Non possiamo aprire in maniera indiscriminata l’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia perché faremmo un danno agli studenti, metteremmo i professori nelle condizioni di non riuscire a insegnare”

La ministra sottolinea l’intenzione di garantire agli insegnanti e agli studenti di affrontare il percorso di studi nelle migliori condizioni, e dice a questo proposito:

“Ovviamente alle aperture che andremo ad avallare corrisponderà un supporto ai laboratori, alla logistica, a tutto ciò che è necessario ad insegnare e tenere alta la nostra offerta formativa, che è già altissima”

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