Che cos’è il router Wi-Fi

Oggi viviamo nell’epoca tecnologica, per questo la connettività digitale si è ormai trasformata in un elemento che non può mancare da nessuna nostra attività. Ogni giorno infatti milioni di persone devono connettersi ad Internet non solo per svago e non solo per lavoro, ma anche per riuscire a creare e a mantenere delle importanti relazioni con amici e familiari, qualsiasi sia il luogo in cui questi ultimi vivono, diminuendo la distanza. La cosa fondamentale che è alla base di qualsiasi connessione senza la limitazione dei cavi è il router Wi-Fi.

Che cos’è il router Wi-Fi

Il router Wi-Fi è un dispositivo elettronico attraverso cui si può creare una connessione di rete senza aver bisogno di fili. Grazie al router, è possibile collegare numerosi dispositivi elettronici che hanno bisogno di connessione, come per esempio le smart TV ed i computer. Attraverso il router, anche il fenomeno della portabilità è aumentato, sviluppando ancora di più l’uso degli smartphone e dei tablet. Il termine “Wi-Fi” è un’acronimo (si riferisce infatti a “Wireless Fidelity“) ed è ormai diventato un marchio registrato dall’organizzazione Wi-Fi Alliance. L’inventrice del Wi-Fi fu Hedy Lamarr, la quale lo sviluppò inizialmente come metodo per riuscire a migliorare le comunicazioni radio durante la Seconda Guerra Mondiale.

Come funziona il router Wi-Fi

Il router Wi-Fi è collegato ad un modem: quest’ultimo, il quale indica l’unione “modulatore-demodulatore“, applica un’infrastruttura cablata (attraverso la fibra ottica oppure attraverso i cavi telefonici) ed è fondamentale per riuscire a creare una connessione con il provider di servizi Internet (indicati con l’acronimo ISP). Grazie a queste funzioni, il modem riesce ad ottenere i dati che arrivano dal provider per trasformarli in un formato che possa essere utilizzato per i dispositivi che richiedono connessione.

Dentro il router Wi-Fi è presente poi il punto di accesso, il quale realizza una rete locale (indicata con l’acronimo LAN) senza che aver bisogno di fili. Grazie al punto di accesso, viene realizzata la comunicazione tra dispositivi che permette di accedere a internet. Inoltre ogni router possiede delle antenne che ricevono ed emettono segnali che servono a trasmettere i dati tra il router ed i dispositivi collegati: più il router è potente e maggiori sono le dimensioni o la quantità di antenne, creando una connessione più veloce. Ogni area di copertura varia a seconda del router acquistato.

Ogni router Wi-Fi si connette ai dispositivi attraverso vari protocolli di comunicazione, i quali si evolvono continuamente per rendere la velocità più efficace: tra i vari protocolli di comunicazione esistenti, i più utilizzati sono 802.11n, 802.11ac e 802.11ax. Tali protocolli aumentano le misure di sicurezza e tra queste è presente la crittografia dei dati: le misure di sicurezza servono per proteggere la rete nel caso ci sia un hacker che è deciso a realizzare degli accessi non autorizzati o altre azioni pericolose per il furto della privacy. Tra le varie opzioni di sicurezza diffuse per evitare problemi, le più utilizzate sono WEP, WPA, WPA2 e WPA3.

Ogni dispositivo connesso che utilizza un router Wi-Fi invia qualsiasi dato grazie a delle onde radio: queste ultime permettono che i dati vengano portati nella direzione corretta, anche se a volte quest’ultima può essere ostacolata a causa della copertura limitata. Nonostante le onde siano invisibili, degli oggetti fisici possono impedire che queste riescano a passare, come per esempio dei muri. Tuttavia la cosa non è determinata solamente da oggetti che si mettono in mezzo al segnale, perché anche l’eccessivo utilizzo di dispositivi elettronici può causare un disturbo delle onde. Fortunatamente i router possiedono il beamforming, il quale indirizza il segnale verso i dispositivi connessi, ed il mesh networking, il quale crea più punti di accesso per aumentare la copertura del segnale.

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