Acidità di stomaco: cosa mangiare

Il reflusso gastroesofageo, noto principalmente come acidità di stomaco, è una tipologia di disturbo molto comune tra le persone. I diversi sintomi possono variare tra piccoli disagi e fastidi anche più gravi. Si può riuscire a gestire l’acidità di stomaco presente nel corpo grazie ad una corretta alimentazione. Ci sono infatti alcuni cibi che possono aiutare a diminuire l’acidità e ad aumentare il benessere gastrico. Ma cosa si può mangiare quando c’è l’acidità di stomaco?

Cosa mangiare e bere quando c’è l’acidità di stomaco

Quali sono i cibi e le bevande che possono aiutare quando si ha l’acidità di stomaco? Ecco gli ideali da mangiare e bere:

  • Banane: le banane possiedono molto potassio ed hanno un pH più elevato, cosa che può combattere l’acido gastrico.
  • Avena: si tratta di un cereale che, oltre ad essere molto sano, riesce ad assorbire l’acido presente nello stomaco.
  • Verdure a foglia verde: alimenti come spinaci e cavolo riccio sono pieni di nutrienti e possiedono alcali che contribuiscono a ridurre l’acidità.
  • Zenzero: possiede delle proprietà anti-infiammatorie e può essere consumato sia attraverso il tè o come spezia aggiunta a piatti cucinati, contribuendo a calmare lo stomaco.
  • Yogurt: se si prende quello naturale senza zuccheri aggiunti su di esso, la flora intestinale riceve equilibrio grazie al contenimento di probiotici.
  • Melone e anguria: tali frutti non solo sono un’alternativa che rinfresca ed idrata, ma hanno anche un basso contenuto di acidità.
  • Mela: è capace di diminuire l’acidità presente nello stomaco grazie alle molte fibre di cui è ricca.
  • Carote: questi ortaggi sono un’ottima opzione per chi soffre di acidità di stomaco dal momento che sono pieni di antiossidanti.
  • Quinoa: si tratta di un cereale senza glutine anch’esso ricco di proteine e di fibre, stabilizzando l’equilibrio della flora intestinale.
  • Mandorle: essendo una consistente fonte di grassi naturali, possono agire come tampone naturale contro l’acidità.
  • Asparagi: sono verdure anche esse ricche di fibre, le quali aiutano a regolare la digestione riducendo il reflusso acido.
  • Broccoli: tra le verdure più importanti per combattere l’acidità di stomaco grazie alla loro consistenza piena di nutrienti.
  • Tè alla camomilla: questo infuso ha delle proprietà anti-infiammatorie che riescono a calmare l’irritazione dello stomaco.
  • Melissa: l’erba ha le stesse proprietà anti-infiammatorie della camomilla e può anch’essa essere usata per preparare il tè.
  • Fichi: consentono di ridurre la presenza di reflusso acido grazie alle fibre presenti al loro interno.
  • Cetrioli: riescono a ridurre l’acidità grazie alla presenza di proprietà alcaline che sono anche a basso contenuto calorico.

Cosa evitare quando si ha l’acidità di stomaco

Quali sono i cibi e le bevande da evitare quando si possiede l’acidità di stomaco? Ecco quali sono le cose da cui stare lontano:

  • Spezie piccanti: condimenti come il pepe nero ed il peperoncino possono aumentare la produzione di acido nello stomaco.
  • Cioccolato: tale alimento può rilassare il muscolo dello sfintere esofageo inferiore, permettendo all’acido di risalire nell’esofago.
  • Caffè: stimola il muscolo dello sfintere esofageo inferiore esattamente quanto il cioccolato.
  • Agrumi: frutti come arance, pompelmi e limoni contribuiscono a irritare la mucosa gastrica aumentando l’acidità di stomaco.
  • Frittura: alimenti ad alto contenuto di grassi come i fritti ed i cibi ricchi di oli possono rallentare la digestione e favorire il reflusso acido.
  • Bevande alcoliche: l’assunzione di alcol irrita la mucosa gastrica e favorisce la produzione di acido.
  • Cipolla e aglio: contribuiscono a rilassare il muscolo dello sfintere esofageo inferiore aumentando il reflusso acido nell’organismo.
  • Bevande gassate: anche le bevande analcoliche non sono consigliate, dal momento che possono aumentare la pressione dello stomaco permettendo all’acido di risalire nell’esofago.
  • Pomodori: tale ortaggio ed ogni suo derivato è un acido e quindi aumenta l’acidità nell’organismo.
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